- 1 Cosa sono i caricabatterie solari?
- 2 A cosa servono?
- 3 Come si utilizzano?
- 4 Si tratta di uno strumento utile?
- 5 Quanto costano questi dispositivi?
- 6 Dove potete comprarli?
- 7 Posso usare un caricabatterie solare al posto di uno a corrente?
- 8 Quali sono le differenze con un power bank?
- 9 Quali sono le componenti essenziali?
- 10 Quali vantaggi presentano?
- 11 E gli svantaggi?
- 12 Come faccio a scegliere un modello funzionale?
- 13 Quali caratteristiche tecniche dovrebbe avere?
- 14 Quanti e quali tipi di modelli sono disponibili?
- 15 E i marchi più famosi?
- 16 In quali occasioni sono più utili?
- 17 Qual è il livello di potenza migliore?
- 18 Quali e quanti tipi di porte di uscita sono consigliate?
- 19 Che tipo di cavi bisogna usare?
- 20 Portabilità, quanto conta?
- 21 Che tipo di struttura dovrebbero avere?
- 22 Quanto dura la batteria e quanta autonomia concede?
- 23 Quali sono le differenze tra un modello con batteria interna e uno senza?
- 24 Potete costruire da soli un dispositivo di ricarica solare?
- 25 Quali sono i criteri per scegliere un buon caricabatterie solare?
In questo articolo andremo a prendere in esame tutte le domande più frequenti riguardo ai caricabatterie solari. Nella sezione FAQ troverete la risposta a tutti i quesiti più popolari che riguardano tutte le caratteristiche più interessanti di questi dispositivi. Le risposte a queste domande vi aiuteranno ad approcciarvi alla scelta del caricabatterie più adatto alle vostre esigenze. Riuscirete a comprendere meglio come vanno utilizzati, che tipo di caratteristiche dovrebbero avere e perché sono utili.
Cosa sono i caricabatterie solari?
Un caricabatterie portatile solare è uno strumento che sfrutta l’energia solare per caricare vari tipi di dispositivi elettronici.
Le nuove tecnologie inventate sono riuscite a sfruttare l’energia dei raggi solari e a convertirle in energia utile per ricaricare vari tipi di dispositivi, come per esempio smartphone, tablet, computer e così via. Si tratta di una tecnologia che non solo riesce ad essere piuttosto funzionale, ma che risulta anche vantaggiosa dal punto di vista ambientale. Infatti l’energia solare è rinnovabile e pulita e contribuisce a generare un minore impatto ambientale e minore inquinamento.
Questi caricabatterie accumulano energia durante l’esposizione ai raggi del sole. L’energia che vanno accumulando sarà una sorta di riserva nei momenti in cui avrete bisogno di ricaricare il vostro dispositivo e vi troverete impossibilitati a farlo collegandolo ad una presa di corrente. Questo accessorio risulta quindi uno strumento estremamente valido e piuttosto utile per tutte quelle persone che hanno la necessità di ricaricare i propri dispositivi elettronici anche quando si trovano fuori casa.
A cosa servono?
A cosa servono questi piccoli ma utilissimi strumenti? La loro funzione principale è quella di andare a ricaricare vari tipi di dispositivi elettronici anche quando ci si trova fuori casa e quindi impossibilitati a collegarli alla corrente elettrica. Sono quindi l’alternativa ideale ai power bank, delle stazioni di ricarica portatili che vengono comunemente utilizzate per ricaricare vari tipi di dispositivi fuori casa.
A differenza dei power bank, i caricabatterie solari sfruttano l’energia dei raggi solari; quindi non vanno ricaricati a casa, basta posizionarli in un luogo in cui vengono raggiunti dalla luce diretta del sole per permettergli di andare a immagazzinare tutta l’energia per poi utilizzarla nel momento del bisogno. Si tratta quindi di dispositivi caratterizzati da una struttura comoda da trasportare e da caratteristiche che li rendono molto pratici.
Le loro ottime qualità li rendono quindi l’alternativa perfetta ai power bank se volete assicurarvi di poter ricaricare il vostro dispositivo ovunque vi troviate e generando un impatto ambientale piuttosto ridotto.
Come si utilizzano?
Una delle domande più popolari è sicuramente quella relativa al modo in cui vanno utilizzati. Vi posso assicurare che i caricabatterie solari sono degli strumenti caratterizzati da un’estrema semplicità di utilizzo. Sono molto simili a dei normalissimi caricabatterie oppure a dei power bank. Non c’è nulla di complicato nel loro processo di utilizzo, e ve ne diamo prova illustrando i semplici passaggi per andare a usarli nel modo corretto:
- Per prima cosa dovrete esporre il caricabatterie alla luce solare per il tempo indicato nella confezione; in questo modo gli darete il tempo di immagazzinare l’energia che gli servirà per ricaricare i vari dispositivi.
- A questo punto potrete portarlo sempre con voi per usarlo quando ne avrete più bisogno.
- Vi basterà semplicemente collegare il cavo usb che troverete nella confezione al vostro dispositivo, che si tratta di un cellulare, un tablet oppure un computer. In poco tempo noterete il livello di carica del vostro dispositivo in aumento.
- Quando la carica sarà terminata, ricordatevi di spegnere il caricabatterie in modo da evitare di sprecare l’energia immagazzinata al suo interno.
- Ogni volta che il dispositivo si scaricherà, vi basterà semplicemente ripetere i passaggi sopra elencati.
Si tratta di uno strumento utile?
Possiamo già rispondere più che affermativamente a questa domanda! I caricabatterie portatili solari sono degli strumenti utilissimi e piuttosto validi da portare sempre con sé in modo da non rimanere mai con un dispositivo scarico e inutilizzabile. La funzione principale di questi strumenti non è altro che quella di avere sempre a portata di mano una fonte di energia pronta da essere utilizzata, sopratutto nelle situazioni di emergenza.
Se siete spesso fuori casa, per lavoro o per altri impegni, oppure siete soliti praticare trekking o andare spesso in campeggio, probabilmente avrete la necessità di tenere il vostro dispositivo sempre carico e pronto all’uso. In queste occasioni però potrebbe risultare difficile avere sempre disponibile una presa di corrente. E’ proprio per far fronte a queste situazioni che sono nati i caricabatterie solari.
Quanto costano questi dispositivi?
Un altro degli argomenti più spinosi riguardanti questi prodotti è sicuramente il loro prezzo. Trattandosi di uno strumento che sfrutta un’energia particolare e sicuramente moderna, molti pensano che abbiano dei costi eccessivi e non adatti a chiunque. In realtà si tratta semplicemente di opinioni poco corrette.
Anche se sfruttano l’energia solare, questi strumenti hanno dei costi abbastanza accessibili che possono essere adatti anche a diverse esigenze di tasca. In commercio esistono vari modelli con forma e dimensioni diverse. Ci sono caricabatterie portatili, molto simili a dei power bank, che possono risultare perfetti da tenere in borsa. Oppure ci sono modelli che possono essere applicati ad uno zaino in modo da caricarsi in automatico. Questi ultimi sono più grandi e non possono essere trasportati a mano.
Per quanto riguarda invece il loro costo, parlando dei modelli portatili, abbiamo un range di prezzo che parte da un minimo di € 20 a un massimo di € 50. Se invece parliamo di modelli normali e non portatili, come quelli che possono essere applicati a zaini e borse, allora il loro prezzo può aggirarsi dai € 40 ai € 100. Come potrete ben notare si tratta quindi di prezzi che risultano abbastanza accessibili a chiunque.
Dove potete comprarli?
Passiamo ora ad un argomento strettamente collegato a quello trattato nella precedente domanda. Dove si può acquistare un caricabatterie solare, che sia portatile oppure normale? Avete principalmente due opzioni:
- Negozio fisico.
- Store online.
Posso usare un caricabatterie solare al posto di uno a corrente?
La risposta a questa domanda è ovviamente affermativa. Questi strumenti sono stati progettati proprio per andare a ricaricare vari tipi di dispositivi elettronici. La tecnologia che sfruttano e le caratteristiche di cui sono dotati, li rendono paragonabili a dei veri e propri caricabatterie, simili in tutto e per tutto a quelli che trovate nelle confezioni di smartphone o altri dispositivi.
L’unica differenza esistente è il modo in cui devono essere usati. Quelli solari necessitano ovviamente dell’energia solare per immagazzinare energia al loro interno e per andare a ricaricare vari tipi di dispositivi. Quindi, anche se potete tranquillamente usare un dispositivo solare per la ricarica, è consigliabile comunque utilizzare, almeno quando potete, il vostro caricabatterie personale. In questo modo potrete preservare l’energia accumulata nel dispositivo per quelle occasioni in cui ne avrete davvero bisogno.
Quali sono le differenze con un power bank?
Nel corso del tempo sono nati vari tipi di dispositivi di ricarica portatili che sfruttano vari tipi di tecnologie. I power bank sono nati prima, ma quali sono le differenze tra questi due strumenti? Un power bank permette di ricaricare il vostro dispositivo elettronico, qualsiasi tipo di dispositivo, anche mentre siete fuori casa. Viene collegata al dispositivo attraverso un cavo usb e lo ricarica in modo più o meno veloce, in base al tipo di potenza di cui è dotato. Per poterlo però utilizzare fuori casa, il power bank deve essere caricato in anticipo in modo che immagazzini al suo interno l’energia necessaria a compiere almeno una ricarica completa. Per caricarlo deve essere collegato ad una presa di corrente elettrica.
A differenza di un power bank, un caricabatterie solare invece sfrutta l’energia dei raggi solari. Quindi non richiede alcun tipo di ricarica preventiva, basterà esporlo ai raggi solari per permettergli di immagazzinare energia al suo interno. Inoltre, a differenza dei power bank, non è dotato di batteria interna.
Quali sono le componenti essenziali?
Di quali componenti è composto un caricabatterie solare? Ebbene, possiamo dividerle in questo modo:
- Struttura esterna. La struttura esterna varia in base al tipo di caricabatterie, che si tratti di un modello portatile oppure no. Comunque la struttura esterna è realizzata in plastica dura ed è caratterizzata dalla presenza di una o più uscite usb che servono ad effettuare la ricarica vera e propria. Solitamente sul lato superiore, in modo che siano ben in vista, ci sono i pannelli fotovoltaici.
- Pannelli solari. I pannelli solari o fotovoltaici sono la parte più importante di questi dispositivi. Si tratta in effetti di quegli elementi che rendono il dispositivo funzionante. Di solito i pannelli sono montati in modo tale da essere ben in vista ed esposti al sole e possono essere di due tipi, monocristallini oppure policristallini.
- Cavi. All’interno della confezione in cui vi verrà inviato il caricabatterie troverete uno o più cavi adatti alla ricarica di vari tipi di dispositivi elettronici. La maggior parte di questi cavi è di tipo usb e consente spesso anche di effettuare una ricarica di tipo veloce.
- Regolatore di tensione. I regolatori di tensione sono montati all’interno e servono a regolare il livello di tensione raggiunto dall’energia che viene trasmessa dai pannelli solari al dispositivo che andrete a ricaricare.
Quali vantaggi presentano?
I vantaggi che derivano dall’utilizzo di questi strumenti sono davvero moltissimi. Sono innanzitutto facili da reperire e non hanno dei costi eccessivi. Ancora, sono semplici da utilizzare e sono quindi adatti a diverse esigenze e necessità.
Inoltre, risultano particolarmente utili per chi è spesso fuori casa ma non può permettersi il lusso di viaggiare con un dispositivo scarico. Utilizzandoli infatti, non correrete il rischio di ritrovarvi senza cellulare oppure con tablet o computer scarichi e inutilizzabili.
Un altro vantaggio è il fatto che non richiedono alcun tipo di ricarica, basta esporli ai raggi solari e sono praticamente pronti da utilizzare.
E gli svantaggi?
Tra gli svantaggi, dobbiamo doverosamente menzionarne uno.
Sfruttando l’energia dei raggi solari, questi dispositivi potrebbero risultare poco utili in caso di condizioni meteo avverse che vi impediranno quindi di ricaricarli. In queste situazioni quindi forse sarebbe più vantaggioso fare uso di un normalissimo power bank che va ricaricato a casa come se fosse un normale caricabatterie.
Come faccio a scegliere un modello funzionale?
Questa è sicuramente una delle domande più frequenti. Per essere sicuri di scegliere un caricabatteria di ricarica solare di buona qualità, dovreste innanzitutto scegliere il tipo di dispositivo che volete acquistare. In base alle vostre esigenze, dovrete decidere tra un modello portatile o uno da applicare alla borsa o allo zaino. Effettuata la vostra scelta, dovrete prestare attenzione ad una combinazione di caratteristiche tecniche e di informazioni relative alla qualità della struttura e dei componenti interni del caricabatterie.
Quali caratteristiche tecniche dovrebbe avere?
Le caratteristiche tecniche che dovreste sempre valutare prima di acquistarne uno sono le seguenti:
- Pannelli solari. I pannelli solari, o pannelli fotovoltaici, sono l’elemento essenziale di un qualsiasi tipo di dispositivo che sfrutta la luce del sole. I pannelli fotovoltaici montati sui vari tipi di caricabatterie solari possono essere di varia forma e dimensioni; molto dipende anche dal modello che andrete ad acquistare. I pannelli fotovoltaici possono essere dotati di celle monocristalline oppure policristalline. La differenza sta nel tipo di rendimento che avranno in diversi tipi di condizioni atmosferiche.
- Potenza. La potenza determina l’effettiva efficacia di questo strumento. Tenete conto che, maggiore è la potenza in uscita dal caricabatterie, più veloce sarà la ricarica del dispositivo che vi collegherete. Comunque molto dipende anche dal tipo di dispositivo che avete intenzione di ricaricare e anche dal modo in cui i raggi solari colpiranno il caricabatterie. In ogni caso, dovreste prediligere dei dispositivi che siano abbastanza potenti da garantirvi una ricarica veloce.
- Tempo di carica e autonomia. Nell’acquistare questo strumento dovreste tenere conto anche del tempo che impiegherà per ricaricarsi completamente e anche dell’autonomia di ricarica che vi garantirà. Maggiore sarà l’autonomia, maggiore sarà anche il tempo in cui potrete utilizzarlo per ricaricare i vostri dispositivi.
Quanti e quali tipi di modelli sono disponibili?
Abbiamo già accennato al fatto che in commercio sono presenti davvero molti modelli di caricabatterie solari. Possiamo dividerli principalmente in due grossi gruppi:
- classici.
- portatili.
Quali sono i migliori? Diciamo che, per quanto riguarda le loro prestazioni qualitative, si eguagliano. La differenza principale sta in realtà nel tipo di struttura di cui sono dotati. Mentre quelli portatili sono molto simili ad un power bank e risultano quindi più comodi da trasportare, i modelli classici vengono agganciati solitamente a zaini e borse e sono di maggiori dimensioni. Quindi tutto dipende dal tipo di utilizzo che avete intenzione di questi strumenti. Le loro prestazioni saranno ottime sia che scegliate un modello portatile oppure tradizionale.
E i marchi più famosi?
Che dire del marchio, è davvero importante? Tra i marchi più conosciuti e popolari disponibili in commercio ricordiamo:
- XD Design
- BigBlue
- Kangle
- Venture
- Suaoki
- Alftek
- Bernet
- PowerAdd
In quali occasioni sono più utili?
Abbiamo visto che, questi strumenti sfruttando l’energia solare, vi permettono di ricaricare i vostri dispositivi in poco tempo e anche quando vi trovate fuori casa. Ma quali sono i loro utilizzi e funzioni più utili? Quando è più conveniente utilizzarli?
- Viaggi di lavoro.
- Vacanze.
- Campeggio.
- In spiaggia.
- Trekking.
- Sui mezzi pubblici.
- In situazioni di emergenza.
Tutte queste situazioni sono di solito accomunate da un unico fattore: la mancanza di una presa di corrente a cui collegare il vostro dispositivo. E’ proprio in occasioni come queste che questi dispositivi sono particolarmente utili.
Qual è il livello di potenza migliore?
Qual è il grado di potenza che un buon caricabatterie dovrebbe avere per essere funzionale e utile? Abbiamo già specificato che maggiore sarà la potenza sfruttata, più veloce e rapida sarà la ricarica.
Per essere davvero efficiente, un buon dispositivo di carica dovrebbe sfruttare una potenza che si aggira intorno ai 5-15 watt in totale. Se dovrete ricaricare un semplice smartphone, vi basterà una potenza tra i 5 e i 7 watt. Se invece avete intenzione di ricaricare altri tipi di dispositivi, come tablet o addirittura notebook, allora dovreste orientarvi verso degli strumenti più potenti che sfruttino almeno dai 15 ai 25 watt di potenza totale.
Quali e quanti tipi di porte di uscita sono consigliate?
Molto dipende dall’uso che farete dell’attrezzo. Se avete intenzione di usarlo per caricare un solo dispositivo alla volta, oppure se avete la necessità di caricare anche più dispositivi contemporaneamente. Solitamente questi dispositivi sono dotati di almeno due uscite usb. Una delle due uscite è sempre dedicata alla ricarica veloce e più rapida, mentre l’altra è una semplice uscita usb da ricarica standard. Comunque in commercio troverete dispositivi dotati di 1, 2 o addirittura 3 uscite usb dedicate alla ricarica, quindi non sarà difficile trovare il caricabatterie più adatto alle vostre esigenze.
Che tipo di cavi bisogna usare?
I cavi sono sicuramente un altro degli elementi più importanti che fanno parte della struttura di questi strumenti. Attraverso i cavi può avvenire la ricarica dei vostri dispositivi elettronici, in quanto è proprio attraverso di essi che l’energia dei raggi solari immagazzinata all’interno del caricabatterie viene trasferita come mezzo di ricarica.
I cavi più comuni utilizzati per la ricarica sono ovviamente i cavi usb. Ma, nella confezione di acquisto di un buon caricabatterie portatile spesso potrete trovare anche dei cavi adatti alla ricarica di altri tipi di dispositivi, come un notebook oppure cellulari o tablet del marchio Apple.
Portabilità, quanto conta?
Non fatevi spaventare dal termine usato, la portabilità è una caratteristica che va a determinare la reale capacità di carica combinata ai tempi di ricarica. Per capire il tipo di portabilità previsto dallo strumento che volete acquistare, dovreste valutare i tempi di ricarica. In questo modo sarete in grado di valutare la reale portabilità del caricabatterie e capire l’intensità della corrente in entrata.
Che tipo di struttura dovrebbero avere?
La struttura varia in base al modello che avete intenzione di acquistare. Possiamo menzionarne due tipi diversi:
- Caricabatterie solari. Hanno una struttura flessibile che può essere ripiegata su se stessa e utilizzata in modo da essere applicata sia su zaini che borse. In questo modo il dispositivo sarà sempre esposto ai raggi solari e immagazzinerà energia al suo interno più facilmente e velocemente.
- Caricabatterie solari portatili. I modelli portatili invece sono caratterizzati da una struttura molto più piccola e leggera, simile per certi versi alla struttura di un power bank. Sono quindi più comodi da trasportare in quanto possono essere messi tranquillamente in borsa e non occupano troppo spazio.
Quanto dura la batteria e quanta autonomia concede?
La durata della batteria dipende molto dal tipo di potenza di cui è dotata e dalla stessa autonomia del dispositivo. Un altro elemento che influisce sulla durata della batteria è il tipo di pannelli solari che il dispositivo prevede. Questi tre elementi determineranno quanto sarà longeva la batteria e influiranno ovviamente anche sull’autonomia del dispositivo. Maggiore sarà la potenza del dispositivo di ricarica, più veloce sarà la ricarica e maggiore sarà di conseguenza anche l’autonomia. Inoltre tenete conto che l’autonomia dipende anche dal tipo di dispositivo che andrete a ricaricare di volta in volta.
Quali sono le differenze tra un modello con batteria interna e uno senza?
Una delle distinzioni da fare quando parliamo di questi strumenti è sicuramente quella tra modelli con batteria interna e senza. Quali sono le differenze ?
I modelli dotati di batteria interna riescono ad immagazzinare l’energia trasmessa dai raggi solari all’interno di quella stessa batteria. Una volta immagazzinata, quell’energia potrà essere usata sia subito che in seguito, in base ovviamente alle vostre esigenze. Invece i modelli che non prevedono la presenza di una batteria interna, riescono a ricaricare eventuali dispositivi solo mentre loro stessi sono esposti alla luce dei raggi solari. Quindi l’energia non viene immagazzinata per poi essere usata in seguito, ma deve essere usata immediatamente.
Potete costruire da soli un dispositivo di ricarica solare?
La risposta a questa domanda è un po’ dubbia e sicuramente contrastante. Ci sono alcune persone che decidono di costruirsi da soli un dispositivo di ricarica solare acquistando tutti i pezzi necessari e assemblandoli da soli. E’ vero che si tratta di una scelta sicuramente più economica rispetto all’acquisto di un dispositivo già pronto, ma non sempre è la scelta migliore. I componenti che andreste ad utilizzare per assemblare questo strumento sono molto delicati e correreste il rischio di rovinarli. Inoltre, non essendo degli esperti, rischiereste di sbagliare qualche passaggio e alla fine avrete perso tempo e risorse e vi ritroverete con un strumento che non funziona.
Quali sono i criteri per scegliere un buon caricabatterie solare?
Per scegliere un buon dispositivo, che sia di tipo portatile oppure no, dovrete innanzitutto stabilire quelle che sono le vostre necessità e successivamente dovrete tenere conto di alcuni aspetti tecnici che rendono alcuni modelli preferibili ad altri. Tra queste caratteristiche ricordiamo la potenza del dispositivo, l’autonomia totale dei tempi di ricarica che garantisce, il tipo di pannelli che monta e infine anche la struttura di cui è dotato.
Tenendo conto di queste semplicissime indicazioni, riuscirete ad acquistare un caricabatterie solare di ottima qualità che si rivelerà uno strumento estremamente versatile e sopratutto utile quando siete fuori casa!